giovedì 30 gennaio 2014

Pepite di pane pecorino e menta

Ogni volta che il mio babbo va a Roma non lo faccio rientrare senza il pane di Lariano a lievitazione naturale. Il mio compagno ne va matto e io lo adoro la mattina nel latte; e poi si mantiene per qualche giorno, cosa che non guasta. La ricetta l'ho copiata dal sito di Labna, ma ho modificato un po' le dosi perché l'impasto non riusciva ad avere la giusta consistenza, ed ho sostituito al prezzemolo della menta secca che avevo tritato e conservato quest'estate quando, al rientro da tre giorni di assenza ho trovato la mia piantina ko :-(.


Per circa 20 polpettine:

100 g di mollica di pane raffermo (in questo caso ho usato quello di Lariano)
2 uova
6 cucchiai di pecorino romano
6 cucchiai di pangrattato più quello necessario a rivestire le polpette
3 cucchiai di menta secca
latte q. b.

Tagliate  il pane e lasciatelo in ammollo nel latte fin quando si sarà ammorbidito, nel frattempo sbattete due uova. Quindi strizzate il pane, aggiungete le uova e fate riposare per dieci minuti. Unite poi gli altri ingredienti e cominciate a fare le polpettine. Ripassatele nel pangrattato e friggetele in abbondante olio di semi di girasole. Fatele asciugare sulla carta assorbente, salate e servite.

lunedì 27 gennaio 2014

Fregola con le vongole

Accipicchia quanto mi piace questo tipo di pasta! Ogni volta che andiamo in Sardegna io, mamma o mia sorella torniamo con qualche pacchetto di fregola, è impossibile resistere!
Questa ricetta è la più simile alla tradizione sarda, che la vorrebbe condita con sugo di arselle, ed è davvero eccellente anche se, devo ammettere, non l'ho preparata io. La cuoca è mia mamma, sarda doc, e io vi restituisco fedele la sua versione ;-).


Ingredienti per 4 persone :

1 kg di vongole
300 g di fregola a grana media
olio evo
3 spicchi d'aglio 
prezzemolo 
sale

Innanzitutto è necessario far spurgare bene le vongole lasciandole in ammollo in acqua e sale grosso per almeno un'ora. Dopo di che vanno sciacquate, rimesse in ammollo e risciacquate, per almeno altre cinque volte.
Una volta fatto ciò, mettete le vongole in un tegame coperto e cuocetele a fuoco vivo fino a che non saranno tutte aperte, quindi spegnete il fuoco e toglietele dal tegame una ad una, lasciando nella pentola il liquido che avranno rilasciato. Non vanno cotte oltre altrimenti diventano gommose. Una volta fatto questo passaggio filtrate con una garza (un tovagliolo va benissimo) il sugo di cottura. Mettete quindi gli spicchi d'aglio ad imbiondire nell'olio, aggiungete il sugo filtrato e mettete da parte.
A questo punto lessate la fregola e conditela con il sugo e le vongole. Aggiungete il prezzemolo e pensatemi...



giovedì 23 gennaio 2014

Pea soup ovvero zuppa di piselli

Prima di quattro anni fa nemmeno sapevo che esistessero i piselli secchi...poi ho comprato il libro: Guida all'autosufficienza di John Seymour e lì ho scoperto che, in alternativa ai piselli surgelati, dall'autore accantonati per una serie di motivi, un'ottima soluzione sono quelli secchi.
Il gusto è molto diverso. Più sapido, corposo e avvolgente, ideale per una confortevole zuppa invernale, da rendere più divertente con un po' di prosciutto cotto piastrato e poi tagliato a cubetti.


Ingredienti per circa 12 bicchierini

1/2 cipolla
olio
500 g di piselli secchi
acqua 
sale
1 fetta spessa di prosciutto cotto

Sciacquate bene i piselli, quindi preparate un soffritto con l'olio, la cipolla, il sedano e la carota. Una volta pronto aggiungete i piselli e ricopriteli di acqua salata e fate cuocere a fuoco non troppo alto minimo 40 minuti. All'ultimo momento cuocete alla piastra la fetta di prosciutto per circa 3 minuti per lato, quindi tagliatela a cubetti e mettetela sopra la zuppa. Velocissima!

sabato 18 gennaio 2014

Fagottini gialli con pomodori secchi e aringhe

Era da un po' che volevo pubblicare questi panini. Non sono mia invenzione, ma mi prendo il merito (chi si accontenta gode) di aver pensato al ripieno di aringhe. La ricetta è di Sale e pepe dell'aprile 2011, il risultato, ovviamente, è assicurato.





Gli ingredienti per sei persone:

250 g di farina di mais fine
300 g di farina 00
15 g di lievito di birra fresco
2 cucchiai di olio evo
3 dl circa di acqua
3 pomodori secchi sott'olio
1 filetto di aringa affumicata
3 rametti di timo
1 cucchiaino di zucchero
10 g di sale

Riunite insieme la farina gialla e quella 00 setacciate, aggiungete il lievito sbriciolato e lo zucchero, unite l'acqua e 1 cucchiaio d'olio e iniziate ad impastare.
Aggiungete il sale e lavorate per almeno 10 minuti. Trasferite il panetto ottenuto in una ciotola poco oliata, incidetelo a croce, ricopritelo con la pellicola e lasciatelo lievitare per almeno 2 ore. Nel frattempo scolate i pomodori e tagliate ognuno in almeno 4 filetti. Prendete l'aringa e tagliatela in modo da ottenere dei pezzetti della dimensione degli altri. A questo punto sgonfiate leggermente l'impasto e dividetelo in 12 panetti di uguale peso. Stendete i panetti in sfoglie ovali di circa mezzo centimetro di spessore, disponete su ognuno due filetti di pomodori o di aringa e qualche foglia di timo, quindi arrotolate il panetto su se stesso. Trasferiteli poi in una teglia rivestita di carta da forno, coprite a campana con un foglio di alluminio e lasciate lievitare ancora per almeno un'ora.
Cuocete i fagottini nel forno preriscaldato a 200° per 20 minuti, quindi con l'olio rimasto e un po' d'acqua create un emulsione con la quale spennellerete i fagottini. Terminate la cottura per altri 10 minuti.

domenica 12 gennaio 2014

Gnocchi di ricotta di bufala al pesto di Nicolino

Domenica è sempre domenica...eh sì! E' decisamente una gran giornata per cucinare e dedicarsi ai piaceri. C'è tempo, voglia e spesso anche occasione di preparare un piatto per qualcuno, sia un ospite inatteso, oppure persone che aspettavi da tempo.
Così è successo oggi, quando finalmente hanno suonato al campanello due vecchi amici per i quali avevo preparato gli gnocchi di ricotta, che mi piacciono perché sono morbidi e saporiti, e li ho accompagnati con un pesto davvero speciale, fatto da un ligure doc che me lo ha regalato per Natale, quello del babbo della mia collega e amica Francesca.
Inutile dire quanto sia buono, ma, sicuramente, la cosa che da subito salta all'occhio è anche la bellezza, con quel verde brillante...una meraviglia!
Però, proprio perché il pesto non è opera mia, non posso che attendere per pubblicare gli ingredienti, che chissà se avrò mai con le dosi precise ;-).
Nell'attesa mi limito a  lasciarvi la ricetta degli gnocchi che vi assicuro sono da provare.


Per gli gnocchi

200 g di ricotta di bufala
45 g di pecorino grattugiato
45 g di parmigiano reggiano
1 uovo
90 g circa di farina

Mettete in una ciotola tutti gli ingredienti insieme, mischiate fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, quindi ricavate dei bastoncini, tagliateli a tocchetti e schiacciate ogni pezzetto così ottenuto con la forchetta.
Lessate in acqua salata e condite con il pesto...spe-cia-li!