sabato 27 aprile 2013

Cocco e cioccolato

Per i patiti del cocco, e del cocco in abbinamento con il cioccolato ecco una chicca. Ho rivisto un po' la ricetta originale, che non lo prevedeva, ma a detta degli assaggiatori direi che ho fatto bene.



La variante è in parte voluta in parte obbligata, perché non avevo l'intera dose di cocco prevista. Ne ho sostituito quindi 50 g con cioccolato fondente al 70% grattugiato grossolanamente.

Ingredienti

3 uova
400 g di ricotta mista
150 g di zucchero
250 g di farina di cocco
50 g di cioccolato fondente al 70% grattugiato
1 bustina di lievito

Preparazione

Dividete i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve ben ferma, quindi metteteli da parte. 
In una ciotola lavorate i tuorli con lo zucchero, quindi aggiungete la ricotta e  lavorate ancora. Quando sarà diventato tutto liscio aggiungete la farina di cocco, il cioccolato, le uova montate a neve e il lievito.

Infornate a 180° per mezzora circa.


venerdì 26 aprile 2013

Filetto di triglia in salsa di piselli e asparagi al vapore

Badate che ricettina leggera leggera in vista dell'estate...non mi è piaciuta troppo l'immagine finale, ma avrò fatto sedici foto e questa, alla fin fine, era la meno peggio.


La cosa divertente di questo piatto, che dal vivo vi dicevo era decisamente più bello, è sicuramente il fatto che mi abbia consentito di unire diverse cotture.

Ingredienti per due persone:

2 filetti di triglia
100 g di piselli freschi
8-10 foglie di menta fresca
1 cipollotto
250 g di asparagi coltivati
1 limone piccolo biologico
pecorino 
vino bianco
sale (in questo caso ho usato quello rosa dell'Himalaya)
olio


Per prima cosa mettete a cuocere il cipollotto fresco tagliato sottilmente con l'olio, aggiungete poi i pisellini, il sale, l'acqua e fate cuocere. Circa dieci minuti prima del termine della cottura aggiungete le foglie di menta. Lasciate riposare.

Procuratevi una pentola di ghisa e mettete uno strato di sale sul fondo, quindi scaldatela ed adagiatevi i filetti di triglia dalla parte della pelle. State dietro alla cottura e, ogni tanto, aggiungete pochissimo vino bianco al sale (non al pesce mi raccomando) per aromatizzare.

A parte portate ad ebollizione l'acqua nella quale avrete messo il limone tagliato a fettine sottili, quindi adagiate gli asparagi su un cestello e fate cuocere.
Una volta pronti conditeli semplicemente con olio e sale a crudo.

A questo punto non rimane che tagliare a striscioline sottilissime il pecorino, frullare la crema e comporre il piatto.

Sporcatelo con la vellutata di piselli, adagiateci il filetto, poi gli asparagi e, sopra a questi, il formaggio. Finite con un giro d'olio.


domenica 21 aprile 2013

Milanese con panatura siciliana

Diciamola tutta, le fave secche (scoperta recente per me che fino a due anni fa non le avevo mai comprate) sono, tra i legumi, quelle meno note ed utilizzate; e questo a torto, dato il loro gusto particolare e insolito.
Decisamente diverso rispetto a quello proprio di quelle fresche, più delicate e discrete. Una volta essiccate acquisiscono un sapore amarognolo ed una consistenza farinosa che le rende versatili: interessante punto di partenza per tante ricette.
Quella di questa sera trae spunto dal famoso macco di fave siciliane, una crema aromatizzata di solito con il finocchietto selvatico o con altre verdure, che costituisce la base di paste e/o minestre.
In questo caso però, essendo mia intenzione quella di usare il macco per la panatura di una milanese un po' rivisitata, ho evitato di aromatizzarlo, così da mantenere intatto il carattere deciso tipico delle fave secche, e l'ho tenuto molto denso.
La procedura è semplicemente un po' lunga, ma vi assicuro, il risultato vi farà dimenticare la lavorazione.
Almeno a me che adoro la cotoletta e che in questa versione l'ho trovata sfiziosissima!

 

Ingredienti per due persone

2 fettine di manzo
6 fette sottili di capocollo
2 fette di marzolino
1 uovo
200 g di purea di fave 
sale q. b.

Mettete a mollo dal giorno prima le fave secche, cambiando l'acqua almeno tre volte ed avendo cura di sciacquarle prima di metterle in pentola a cuocere.
Una volta fatto ciò mettetele sul fuoco con l'acqua fredda e un po' di sale per almeno due ore (controllate di tanto in tanto se la cottura è quella giusta e girate per evitare che si attacchi al fondo). Dal momento che a me serviva un purè che non fosse "addolcito" da nessun aroma, non ho aggiunto né finocchietto, né altro. 
Una volta stracotte scolatele e passate al mixer per ottenere una purea densa e corposa.
Disponete sul piano di lavoro le fettine e mettete su ognuna una fetta di marzolino e tre di capocollo.
Completatele spalmandole con del purè sia sopra che sotto e passandole sull'uovo sbattuto perché leghi la panatura.
Infornate col forno statico a 220° per 15 minuti.


sabato 20 aprile 2013

Maltagliati primaverili

Oggi temevo il maltempo, invece il sole resiste ancora, quindi, non fosse per gli inciuci che sto seguendo in diretta per l'elezione del Presidente della Repubblica che mi stanno innervosendo  da morire, potrei dire che è una (quasi) splendida giornata.
Per onorarla a dovere ho deciso di buttarmi sulla pasta fresca e ho fatto i maltagliati. Che ve ne pare?


Ingredienti per due persone:

Per i maltagliati:

400 g di semola di grano duro
1 cucchiaio di olio
acqua q. b.
sale q. b.

Per il condimento:
1 cipolla piccola
3 carciofi romaneschi
300 g di asparagi coltivati
150 g di ricotta
sale q. .b
pepe q. b.

Procedimento:
Disponete sul piano di lavoro la semola setacciata, un pizzico di sale, acqua e un cucchiaio d'olio e lavorate l'impasto fino ad ottenere una pallina soda. Quindi mettetela in frigo ricoperta da una pellicola e lasciatela riposare per almeno mezzora.

Nel frattempo pulite le verdure e mettete a rosolare a fiamma bassissima la cipolla. Una volta imbiondita aggiungete gli asparagi tagliati a tocchettini e i carciofi a lamelle e fate cuocere aggiungendo il sale e un po' d'acqua.
Portate a cottura mescolando di tanto in tanto, quindi spegnete il fuoco.

Tirate fuori l'impasto, stendetelo sottilissimamente e ricavatene dei triangoli irregolari che metterete nel piano ricoperto di farina ad asciugare.

Mettete a bollire l'acqua per la pasta, buttate i maltagliati, scolateli al dente.
Nella pentola con le verdure aggiungete la ricotta, il pepe bianco macinato al momento, e la pasta scolata. Mantecate qualche istante, impiattate e finite con un giro d'olio a crudo.