domenica 15 dicembre 2013

Acquacotta

Conoscete l'acquacotta? E' una ricetta maremmana, che, virtuosa come capita spesso alle preparazioni toscane, riusa il pane avanzato e lo trasforma in un piatto unico che ci riconcilia con il mondo. Perché ci ricorda che non si butta il cibo, perché è salutare e, cosa più importante di tutte, perché è irresistibilmente buona! Soprattutto in inverno, quando le serate richiedono un pasto confortevole e magari siamo rientrate esauste dai nostri mille giri, cosa può esserci di meglio di una ricetta che non ci richiede nemmeno di andare a fare la spesa? L'unico ingrediente che magari dovremmo procurarci prima è il cavolo nero, il quid di questo piatto perché chiude perfettamente, con il suo gusto piccante e di carattere, una prelibatezza che non vi deluderà. 

Per 4 persone gli ingredienti sono:
2 coste di sedano
1 cipolla grande
2 spicchi d'aglio
abbondante olio evo
350 ml di passata di pomodoro
1 mazzo grande di cavolo (il mio una volta pulito pesava 250 g circa)
1/2 filo di pane raffermo
sale 



Private l'aglio del germe interno, affettate la cipolla e il sedano e tagliate il cavolo. Mettete tutte le verdure, insieme alla passata, in un tegame e fatele appassire per 20-25 minuti nell'olio.
Contemporaneamente mettete in una pentola a bollire dell'acqua salata. Una volta trascorsi 20-25 minuti vi renderete conto che le verdure si sono ridotte di volume, a questo punto è arrivato il momento di coprirle con l'acqua calda. Lasciatele sobbollire per altri 10 minuti quindi aggiungete il pane raffermo che avrete tagliato a pezzi non troppo piccoli. Cuocete ancora mescolando, fino a che non otterrete una consistenza simile a quella della pappa al pomodoro: sfatta per intendersi. :-) A fine cottura aggiungete, se vi piace un uovo a testa.



"Con questa ricetta partecipo al contest Comfort food di La cucina delle streghe"

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